Le Società Operaie nascono nel Regno di Sardegna subito a ridosso della promulgazione dello Statuto Albertino (1848) che riconosce il diritto di associazione. Recuperando e reinterpretando l’esperienza delle vecchie corporazioni di arti mestieri e, in parte delle confraternite, in tutto il territorio del Regno è un fiorire di sodalizi con finalità previdenziali, pensionistici, culturali e religiosi.
In Liguria, le prime Società Operaia nascono nel 1851 a Voltri (allora Comune autonomo rispetto a Genova) ed a Genova a distanza di circa un mese l’una dall’altra. Non esiste, ancora, una distinzione fra sodalizi di ispirazione laica ed ispirazione cattolica, ma l’affermarsi di una politica anticlericale nel perseguimento dell’unità nazionale determina un irrigidimento sia sul fronte laico, sia sul versante cattolico ed una sostanziale spaccatura al’interno della società italiana che perdurrà, almeno, sino alla prima guerra mondiale.

 

La costituzione di Società Operaie di matrice cattolica e di matrice laica – in Liguria quasi sempre mazziniana – fu la conseguenza di quell’irrigidimento; le Società di matrice cattolica vissero da protagoniste la stagione dell’intransigentismo e dell’Opera dei Congressi. Era normale, in quel periodo, la conpresenza nello stesso Comune di una Società cattolica e di una Società laica che – pur perseguendo analoghe finalità – erano in perenne conflitto.

 

Il primo sodalizio cattolico, la “Società Operaia di N.S. del Soccorso e S. Giovanni Battista” fu fondata a Genova il 23 luglio 1854 sotto la presidenza di Giuseppe Canale e grazie al sostegno determinante dell’allora arcivescovo di Genova, mons. Andrea Charvaz e di due sacerdoti tra i più illuminati del clero genovese: mons. Salvatore Magnasco e mons. Giuseppe Frassinetti. Seguirono le fondazioni di altre Società, sul territorio ligure, tanto che nel 1881 si ritenne opportuno costituire un organismo che coordinasse questi sodalizi e il 13 marzo 1882 fu fondata ufficialmente la Federazione Operaia Cattolica Ligure. Il gruppo dirigente della neonata Federazione era costituita da persone formatisi del Circolo “Beato Spinola”; a presiedere la FOCL fu chiamato quel Giuseppe Canale, già presidente della “N.S. del Soccorso e S. Giovanni Battista”.

 

La FOCL intrattenne, sin dall’inizio, rapporti con padre Leonardo Murialdo animatore dell’Unione Cattolica Operaia di Torino.
L’esperienza ligure fu ben presto seguita – anche per sollecitazione dell’Opera dei Congressi – in altre parti d’Italia ove erano presenti Società Operaie Cattoliche.
Le Società aderenti alla FOCL nel 1885 erano 45 e raggiunsero il numero di 117 nel 1927, poi iniziò un lento disfacimento di questi sodalizi sia per la pressione esercitata dal regime fascista, sia per l’istituzione degli enti previdenziali da parte dello Stato. Ressero le Società di più lunga tradizione, incardinamento nel territorio e vicinanza alla rispettive Diocesi.

 

La traversata della FOCL attraverso il periodo fascista fu difficile e comportò una serie di adattamenti per garantire la sopravvivenza in autonomia delle Società Operaie Cattoliche aderenti. Questo periodo è ben descritto nel libro “L’Operaio Ligure e la FOCL, tra impegno sociale e memoria 1884 – 2004” di Simona Calissano (vedi rubrica “Editoria FOCL” in questo sito).

 

Gli anni dal 1943 al 1952 vedono la FOCL protesa a ricostituire e rafforzare le Società Operaie Cattoliche sopravissute alla bufera fascista, prima, e bellica dopo. Si distingue in quest’opera il dott. Cesare Gavotti il cui impegno consentì di evitare l’inglobamento delle SOC nelle ACLI e la ripresa delle pubblicazioni (1958) de “L’Operaio Ligure”, organo ufficiale della Federazione.
Stabilizzatasi la situazione sul territorio delle Società Operaie Cattoliche, la FOCL ha ripreso il suo cammino tracciato in origine dai suoi fondatori di favorire lo sviluppo delle Società Operaie Cattoliche di Mutuo Soccorso, assisterle, coordinarne le attività e garantirne il buon andamento.

 

I Presidenti FOCL

  1. 1882 – 1885 CANALE Giuseppe
  2. 1886 – 1894 DUFOUR arch. Maurizio
  3. 1994 – 1901 GALLIANO Camillo
  4. 1902 – 1922 CALVINI Alarico
  5. 1923 – 1938 LAGORIO Antonio
  6. 1938 – 1940 COLOMBO Armando
  7. 1940 TRAVERSO sac. Emilio
  8. 1941 – 1942 CHIAPPARA Carlo
  9. 1942 – 1943 GAVOTTI march. Cesare
  10. 1943 SOLARi dott. Augusto
  11. 1943 – 1944 BOGLIONE Domenico/GRONDONA Luigi
  12. 1944 – 1964 GAVOTTI mach. Cesare
  13. 1964 – 1971 COCCHI dott. Marziano
  14. 1971 – 1973 GIUSTO Silvio
  15. 1974 – 1988 RONCALLO comm. Giuseppe
  16. 1989 – 1998 TRAVERSO Carlo
  17. 1998 – 2010 GARRI Guido
  18. 2010-2019 RIGO Alberto